domenica 4 luglio 2010

Verba volant,puzza manet



L'estate è finalmente arrivata.
E se qualcuno non se ne fosse ancora reso conto,ci sono decine e decine di metereologi che non mancano di ricordarlo almeno 75 volte al giorno,sfruttando tutti i canali mediatici.
Ci sono 40 gradi a Venezia,39 a Milano,37,5 a Chieti e 38,88 a Firenze.
O forse erano 37,5 gradi a Firenze e 38,88(periodico) a Chieti?
Non ricordo,sta di fatto che le notizie davvero importanti trovano sempre ampi spazi nei canali informativi italiani.
Non è un caso se ci troviamo al 72esimo posto nella Classifica Mondiale della libertà di Informazione,dopo Tonga e Sud Africa.
Se c'è qualcosa da sapere noi italiani lo sappiamo,e di questo privilegio dobbiamo ringraziare editori e giornalisti.
Ma torniamo all'estate,quella torrida e umida stagione che attendiamo con trepidazione per tutti quei freddissimi ed interminabili mesi autunnal/invernali.
L'attesa in effetti non si può certo definire vana:le giornate diventano lunghe e soleggiate,le donne si scoprono,la birra scorre a fiumi,gli ormoni si librano nell'aria,arrivano finalmente le ferie,si può andare al mare,fare delle belle escursioni in moto...solo per citare alcune tra le innumerevoli e piacevolissime soddisfazioni estive.
Volendo essere obiettivi però,non si possono tralasciare anche gli aspetti negativi che si accompagnano a questa splendida stagione:
il caldo atroce,l'umidità devastante,gli indumenti fradici di sudore,le zanzare che banchettano a tradimento col nostro sangue,la gente che "sbrocca" vittima del solleone,le code chilometriche per andare in villeggiatura...senza dimenticare lei,la peggiore e la più temuta tra le insidie estive:
la puzza di sudore.
Inutile negarlo:ogni estate,puntualmente,ognuno di noi si ritrova ad imprecare contro il cielo,contro il destino e/o contro Dio,per essere stato beffardamente dotato di chemiorecettori nasali in grado di recepire gli odori.
Dal 21 giugno al 21 settembre di ogni santissimo anno solare,tutti noi siamo costretti a subìre esalazioni tra le più spregevoli e nauseanti mai percepite da cervello umano.
Si passa dalla classica fragranza "sottoaceti scaduti da un ventennio",alla più vomitevole ma ricercata "fogne di Calcutta dopo 6 mesi di sciopero ininterrotto dei netturbini",senza dimenticare l'inossidabile fragranza di "bambino morto dopo aver fatto indigestione di scarpe da ginnastica".
Come dire,le varianti in questo senso non mancano di certo.
L'unica costante sembra essere il fatto che tutti noi siamo costretti,nostro malgrado,a subìre passivamente ogni sorta di disumana graveolenza,senza nemmeno poterci beare della possibilità di ripagare il nostro aguzzino olfattivo con la sua stessa moneta.
Capita a tutti di sudare,e soprattutto d'estate può capitare a chiunque di non profumare esattamente quanto un bocciuolo di rosa mosqueta in fiore.
Tuttavia,per arrivare a certi livelli di costanza e di intensità,è assolutamente necessario applicarsi con grande dedizione e spirito di sacrificio,evitando accuratamente ogni tipo di contatto con l'acqua,col sapone e con ogni genere di profumo per giorni e giorni,talvolta per settimane.
A tutti questi soggetti così ligi al dovere,così impegnati nel loro perverso e morboso intento di rovinarci le giornate,bisogna riservare un trattamento di pari livello che possa rendere onore al loro valore indiscusso.
Propongo una vera e propria condanna in piena regola,per tutti coloro che si macchiano del reato di lesioni aggravate e premeditate all'olfatto umano.
Si potrebbe rinchiuderli in una stanza sigillata di 1 metro x 1 metro fino a farli perìre per asfissia,condannarli a 12 anni di lavori forzati da scontare spalando le feci degli elefanti dissenterici,o magari,nei casi più eclatanti,esiliarli vita natural durante al depuratore pubblico a raccogliere i detriti fognàri con secchiello e paletta da spiaggia,possibilmente col manico rotto.

Se,come ricordava Fabrizio Ravanelli(Dix),"l'omo ha da puzzà",deve proprio farlo ininterrottamente da maggio a ottobre?
E la donna?E' proprio necessario che si adegui a tutti i costi per affermare la parità dei sessi?

Nessun commento:

Posta un commento