domenica 18 luglio 2010

Chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere


Sono un ubriacone.
Inutile nascondersi dietro un dito,accampando decine di sciocche scuse:
"bevo solo in compagnia",
"non sono dipendente dall'alcool,se solo lo volessi davvero potrei bere senza problemi anche un'aranciata(ma solo quando entreranno in congiunzione astrale Uranio,Saturno e Nettuno)",
"Recentissime ricerche scientifiche hanno dimostrato che l'alcool non fa poi così male",
"La mamma mi ha raccontato che il bisnonno Gioselìndo beveva almeno 5 litri di vino al giorno ed è campato fino a 95 anni",
"Ok lo ammetto:bevo un bicchierino ogni tanto...però ci sono vizi ben peggiori",
"Mi voglio attenere alla trasparenza morale decantata da Charles Baudelaire,non avendo niente da nascondere"
...etcetera,etcetera,etcetera.
Quando si tratta di giustificare il proprio status di alcolista le scuse non mancano mai.
E non mancano neppure quando si tratta di fraternizzare coi fratelli alcolisti.
Ogni week-end,con una regolarità che definirei imbarazzante,mi capita di incontrare signori di mezza età non propriamente sobri,i quali cercano con ogni mezzo di attaccar bottone col sottoscritto.
Non belle ed avvenenti fanciulle,o simpatici ragazzi desiderosi di brindare,chessò, alla salute della patonza,ma signorotti attempati col vizio del bicchierino.
Ed ogni santissima volta,essendo io un recidivo geneticamente modificato,commetto puntualmente lo stesso errore:quando questi soggetti mi fissano con quegli occhietti socchiusi ed arrossati,con quel mezzo sorrisino che solamente chi ha vissuto e rivissuto le gioie e i dolori di Bacco può conoscere,balbettando frasi sconnesse e prive di qualsivoglia significato...io rispondo,generalmente sorridendo a mia volta e brindando.
E questo,in tutte le Alcool Crews del mondo rappresenta un segnale inequivocabile:la persona che risponde alle avances di un alcolista desidera fraternizzare,non c'è spazio per i malintesi.
E' una sorta di codice segreto,un segnale codificato come nella migliore tradizione massonica ottocentesca:chi saluta,sorride o brinda con un alcolizzato stringe con lui un patto di sangue,un tacito accordo che lega le due parti per un lasso di tempo indeterminato,all'interno del quale i 2 confratelli accettano di condividere ogni sorta di michiata che passi loro per la testa.
E così ho conosciuto Ernesto,defraudato di 8 anni di contributi mai versati all'INPS dal suo ex titolare.Persona energica e dal carattere forte,Ernesto ha pensato bene di vendicarsi del suo ex-titolare bruciandogli l'auto appena acquistata.
Si è premurato di spiegarmi che per costruire una buona Bomba Molotov artigianale è importante usare il gasolio(e non la benzina) dato che il gasolio brucia più lentamente,mentre la benzina scoppia.
Inoltre,ha precisato Ernesto,è fondamentale tenere la bottiglia inclinata verso il basso,incastrandola tra la ruota e il parafango,in maniera tale che il gasolio continui a scendere per parecchio tempo senza che la bottiglia si fonda col calore.
E così ho conosciuto anche Gianni e Piero,due ex ciclisti col vizietto delle donnine,i quali mi hanno raccontato le loro mille avventure sù e giù per i monti del nord-est.
E sempre allo stesso modo ho conosciuto anche Edo,quarantacinquenne scapolo con una passione un po' troppo sfrenata per i video-poker,e Berto,il pensionato moralizzatore che ama battersi contro il malcostume dei tempi moderni,senza dimenticare Antonio,Giulio,Oscar e Giosuè.
Se solo avessi lo stesso appeal sulle donne potrei permettermi di impartire lezioni private di seduzione a Rocco Siffredi.
La dura realtà invece mi esorta a credere che la mia carica attrattiva si concentri e si esaurisca su vecchi beoni malinconici e logorroici,i quali implacabilmente si applicano anima e corpo per rimbambirmi con le loro baggianate,frutto,da un lato di complesse elaborazioni pindariche,dall'altro prodotto ineluttabile del consumo incontrollato di liquidi ad alta gradazione alcolica.

Volendo pregiarmi di una raffinata metafora,potrei placidamente sostenere che gli ubriaconi con me,stanno esattamente come le mosche sulla merda.

Nessun commento:

Posta un commento